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Avatar di Nicola Zanella

La sua analisi è totalmente avulsa dalla realtà fisica di come funziona il sistema elettrico. Non si può immettere nella rete senza passare dal gestore altrimenti la rete si sbilancia e avvengono i black out. La prima domanda da farsi comunque é se le rinnovabili sono in grado di soddisfare il fabbisogno energetico nazionale. La risposta è no e soprattutto no con i pannelli sul tetto delle case. Già da questo la sua discussione perde di forza. Seconda cosa l’energia data dai pannelli non é totalmente gratis dal punto di vista ambientale; l’energia nucleare è molto più pulita. Terza cosa gli SMR cioè i piccoli reattori per le aziende saranno probabilmente di quarta generazione e produrranno un quantitativo di scorie irrisorio. Altro che camion che girano per I paese. Le scorie rimangono nel reattore, e a fine vita, dopo 50 anni, si smaltisce il tutto. Come al solito chi parla di questi argomenti non ha preparazione tecnica e si vede. Si mistifica la realtà e in sostanza si fa propaganda green invece che vera informazione. Le ricordo che l’ecologia é produrre energia senza distruggere il pianeta; tutte le altre considerazioni new age e filosofiche vanno lasciate fuori altrimenti lo scopo e la battaglia ne viene attenuata. Come al solito in Italia parla chi non ha titoli e chi è chiaramente di parte.

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Avatar di Lanfranco
2dModificato

Il modo in cui viene raccontata l’energia nucleare è (volutamente) caricaturale. Parlare di centrali come luoghi militarizzati, pericolosi e inaccessibili, contrapposti a un mondo ideale di pannelli solari condivisi, semplifica una realtà che è molto più complessa. Il nucleare ha senz’altro bisogno di competenze specifiche e controlli severi, ma lo stesso vale per tantissime altre infrastrutture energetiche. E mentre si insiste molto sui rischi teorici, non si considera che ogni anno l’inquinamento da fonti fossili causa danni enormi, anche in termini di vite umane. Le rinnovabili sono indispensabili, su questo siamo tutti d’accordo, ma oggi da sole non bastano: sono intermittenti, richiedono risorse non sempre facilmente disponibili e hanno bisogno di sistemi di accumulo ancora costosi. In questo contesto, escludere il nucleare a priori rischia di rallentare la transizione. Un sistema energetico davvero equo e sostenibile deve basarsi su un mix di soluzioni, senza ideologie. Valutare tutte le opzioni disponibili – compreso il nucleare di nuova generazione – è un atto di responsabilità, non una rinuncia alla democrazia

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Avatar di Staga

Sentite grazie (sarcasticamente) alla giornalista specializzata in lettere che tiene lezione sul sistema energetico, trattato con tanto pressapochismo e terrorismo psicologico da far invidia al peggior giornalismo del Paese. E il tutto naturalmente per alimentare questa finta lotta tra nucleare e rinnovabili (da pressoché ogni punto di vista complementari) che è tanto cara all'industria del fossile. Invito chiunque abbia letto quest'articolo ad andare a vedere come funziona realmente una centrale nucleare, quali sono le esigenze, come vengono smaltite le "scorie". Né si capisce perché mai non si possano fare Comunità Energetiche Nucleari a fianco di quelle Rinnovabili. Altra grande delusione da questa testata cui mi sono iscritto per essere informato, e su cui non mi aspettavo di trovare pressapochismo e vera e propria disinformazione

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