Qui non si parla tanto di libertà personale che rimane tale, ma di imprese che paghino per un fanno che creano. Questo ragionamento mi fa venire in mente quanto successo intorno agli anni 70 quando si discuteva della tutela delle acque che poi ha portato alla legge merli e a quelle successive. A quel tempo le aziende si opponevano fortemente all'installazione di depuratori. Oggi, benché sia ancora visto come un costo e non come una necessità, nessuno si meraviglia di dover installare un sistema di depurazione delle acque, e in questi anni le normative sono diventate più stringenti. Vado ancora per esempi. Oggi chi viaggia in treno o in aereo non paga necessariamente lo stesso biglietto di chi gli è seduto accanto, e questo dipende da molti fattori non ultimo il paese dove lo acquisti. Inoltre già oggi molte compagnie aeree, per i biglietti di classe più costosa, chiedono un contributo volontario per l'uso di carburanti meno impattanti. Questo per dire che probabilmente lo spazio c'è per una discussione in questo senso, bisogna trovare la volontà politica.
Grazie Paolo, anche altri lettori ci hanno segnalato l'errore e abbiamo corretto (nel testo e con una nota a fondo pagina). Grazie per leggere A Fuoco con così grande attenzione.
Buongiorno premetto che sono d’accordo sulla patrimoniale per chi o cosa guadagna molti soldi. Ma i discorsi dell’articolo non toccano mai un nodo cruciale. La libertà delle persone di poter fare quello che vogliono. Così come io posso volare tanto e quanto mi pare compatibilmente con il mio stipendio perché Jeff Bezos deve pagare per fare la stessa cosa. In merito poi alla tassazione delle aziende chi decide a livello mondiale o nazionale chi tassare. Le aziende tassate saranno inevitabilmente svantaggiate rispetto alle concorrenti in paesi che non tasseranno portando ancora ad altra disparità e inquinamento ulteriore. Le proposte sono tutte belle e condivisibili ma ad una attenta analisi molto poco realizzabili se non limitando in modo insopportabile la libertà delle persone, la capacità imprenditoriale e la meritocrazia. Sì perché Jeff Bezos piaccia o no é stato bravo a creare l’impero che ha creato partendo dal nulla. E questo molte volte lo si dimentica.
Ciao Nicola, l’argomento della libertà personale o della libertà d’impresa è ricorrente in questo genere di dibattiti.
Io personalmente (come molte organizzazioni sociali e ecologiste) penso che le libertà personali debbano avere un limite, tenendo in conto l’impatto che questa libertà ha sulla vita e sui diritti degli altri.
In questo caso parliamo però anche di responsabilità. Le emissioni che genera questa piccola fascia di popolazione mondiale contribuiscono in maniera sostanziale alle emissioni globale. Chi inquina paga è un principio di diritto. Spero di averti almeno in parte risposto.
Nulla togliendo alle capacità di Bezos come imprenditore, vale sempre il detto "La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri": se la sua libertà comporta l'estinzione della specie umana... direi che il minimo è fargliela pagare economicamente.
Qui non si parla tanto di libertà personale che rimane tale, ma di imprese che paghino per un fanno che creano. Questo ragionamento mi fa venire in mente quanto successo intorno agli anni 70 quando si discuteva della tutela delle acque che poi ha portato alla legge merli e a quelle successive. A quel tempo le aziende si opponevano fortemente all'installazione di depuratori. Oggi, benché sia ancora visto come un costo e non come una necessità, nessuno si meraviglia di dover installare un sistema di depurazione delle acque, e in questi anni le normative sono diventate più stringenti. Vado ancora per esempi. Oggi chi viaggia in treno o in aereo non paga necessariamente lo stesso biglietto di chi gli è seduto accanto, e questo dipende da molti fattori non ultimo il paese dove lo acquisti. Inoltre già oggi molte compagnie aeree, per i biglietti di classe più costosa, chiedono un contributo volontario per l'uso di carburanti meno impattanti. Questo per dire che probabilmente lo spazio c'è per una discussione in questo senso, bisogna trovare la volontà politica.
E' l' intero modello di sviluppo che va cambiato. Impossibile da realizzare.
Solo un cataclisma può liberare il Pianeta, da un ignorante e fastidioso intruso.
Tonerà il Regno vegetale: biocentrico
1% della popolazione mondiale sono 80 milioni di persone non 80 mila, quindi un paese come la Germania e non Varese
Grazie Paolo, anche altri lettori ci hanno segnalato l'errore e abbiamo corretto (nel testo e con una nota a fondo pagina). Grazie per leggere A Fuoco con così grande attenzione.
grazie a voi
Buongiorno premetto che sono d’accordo sulla patrimoniale per chi o cosa guadagna molti soldi. Ma i discorsi dell’articolo non toccano mai un nodo cruciale. La libertà delle persone di poter fare quello che vogliono. Così come io posso volare tanto e quanto mi pare compatibilmente con il mio stipendio perché Jeff Bezos deve pagare per fare la stessa cosa. In merito poi alla tassazione delle aziende chi decide a livello mondiale o nazionale chi tassare. Le aziende tassate saranno inevitabilmente svantaggiate rispetto alle concorrenti in paesi che non tasseranno portando ancora ad altra disparità e inquinamento ulteriore. Le proposte sono tutte belle e condivisibili ma ad una attenta analisi molto poco realizzabili se non limitando in modo insopportabile la libertà delle persone, la capacità imprenditoriale e la meritocrazia. Sì perché Jeff Bezos piaccia o no é stato bravo a creare l’impero che ha creato partendo dal nulla. E questo molte volte lo si dimentica.
Ciao Nicola, l’argomento della libertà personale o della libertà d’impresa è ricorrente in questo genere di dibattiti.
Io personalmente (come molte organizzazioni sociali e ecologiste) penso che le libertà personali debbano avere un limite, tenendo in conto l’impatto che questa libertà ha sulla vita e sui diritti degli altri.
In questo caso parliamo però anche di responsabilità. Le emissioni che genera questa piccola fascia di popolazione mondiale contribuiscono in maniera sostanziale alle emissioni globale. Chi inquina paga è un principio di diritto. Spero di averti almeno in parte risposto.
Nulla togliendo alle capacità di Bezos come imprenditore, vale sempre il detto "La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri": se la sua libertà comporta l'estinzione della specie umana... direi che il minimo è fargliela pagare economicamente.